Il 2023 potrebbe essere l’estate della vacanza a piedi. Fare una vacanza a piedi è[...]
Il 2023 potrebbe essere l’estate della vacanza a piedi.
Fare una vacanza a piedi è un’esperienza da fare sempre e comunque. Perché ti cambia la vita, perché ti riconnette con te stesso e la natura, perché è scoperta nel senso più puro, perché è a impatto zero (o quasi) e perché è un modo bello, sano e intelligente di ritrovare ritmi più sostenibili.
Un viaggio in cammino non è necessariamente un’esperienza estrema, si può fare da soli o in compagnia, può durare un weekend come una settimana, un mese o più mesi, per chi se lo può permettere, e si può organizzare ovunque, dalla montagna al mare, dalla pianura ai piccoli borghi. O magari da questi 15 cammini italiani tra i più belli da fare.
Certo una vacanza a piedi è da preparare con attenzione, per trarne tutto il bello ed evitare gli inconvenienti più frequenti e fastidiosi. Ma cosa c’è da sapere prima di affrontare questa esperienza? Tra le molte cose sicuramente queste 9.
Un cammino è un’esperienza diversa, che libera la mente e il corpo dalle tossine della vita di ogni giorno, ma affinché ciò accada bisogna voler prima di tutto fare uno stacco netto.
Un cammino non è una vacanza all inclusive ma richiede un buono spirito d’adattamento. Apri la mente alla sorpresa e all’inaspettato, non pianificare troppo e apprezza ciò che il cammino ti porta a incontrare.
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Al di là di ciò che vedi, è chi incontri che costituisce il vero valore del cammino. Certo, in tempi di pandemia potrebbe essere tutto più difficile, soprattutto l’empatia tra le persone, ma non chiudere la porta all’incontro e lasciati guidare dalla scoperta.
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Vale per ciò che metti nello zaino e per ciò che ingombra la tua mente. L’essenziale e la leggerezza, materiali e immateriali, ti porteranno a dare un valore, assoluto e relativo, diverso a tutto ciò che ti circonda.
Durante una vacanza a piedi l’imprevisto è nell’ordine delle cose e poco o nulla è davvero irrimediabile. Sbagliare strada, arrivare al buio o non trovare da mangiare, se presi con il giusto atteggiamento, sono piccoli imprevisti che possono insegnare molto. In primis a gestirli e dargli il giusto peso.
Sì, il telefono portarlo, può sempre essere utile. Ma ignora le notifiche, ignora le telefonate, ignora tutto ciò che può distrarre la tua mente dal qui e dall’ora. E se non puoi farne a meno dedica pochi minuti al giorno al contatto con le persone davvero care e importanti.
Anche in un cammino individuale, probabilmente ti troverai circondato di persone. Che fanno la tua stessa strada, si fermano nei tuoi stessi posti, hanno più o meno le tue stesse esigenze. Apri la tua mente all’incontro e alla condivisione, è una parte essenziale del cammino.
Una vacanza a piedi non è la ricerca di un record, non è una prestazione. Il cammino è un’esperienza di scoperta della pace interiore della lentezza consapevole. Cammina con passo lento, assapora ogni passo e ogni respiro, guardati intorno.
Il silenzio è un’esperienza ormai così rara nelle nostre vite che un po’ anche ci spaventa. Ma non c’è niente di più bello che sentire solo il silenzio intorno a sé, ascoltare il rumore dei proprii passi, il sibilo del proprio respiro, i suoni della natura.
Credits photo: it.depositphotos.com
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