​COME FUNZIONA IL DIGIUNO INTERMITTENTE E COME CAPIRE SE è ADATTO AL PROPRIO STILE DI VITA

Molto popolare tra le star, vedi alla voce Gwyneth Paltrow e Jennifer Aniston, la dieta del digiuno intermittente (intermittent fasting) è dibattuta tra gli esperti: c'è chi sostiene che incoraggi comportamenti a tavola rischiosi e sregolati, al limite del disturbo alimentare, e chi invece la porta in palmo di mano, descrivendola come il rimedio detox e riattivante del metabolismo per eccellenza, oltre che amica della longevità. Su Amazon è pieno di manuali dedicati al digiuno intermittente, ma il dubbio rimane: questo regime dietetico è sicuro? Ed esattamente in cosa consiste? Lasciamo la parola agli esperti.

Il digiuno intermittente sotto la lente di ingrandimento

Come ci tiene a sottolineare la dottoressa Laura Quinti, nutrizionista naturopata e consulente di Terme di Saturnia Natural Destination, "il digiuno intermittente non è adatto a donne in gravidanza, a chi ha problemi di salute in corso e disturbi alimentari". Di recente una ricerca condotta dal Salk Institute for Biological Studies, California, ha scoperto che consumare le calorie giornaliere entro una finestra di tempo di 10 ore è una potente strategia per prevenire e gestire malattie croniche, su tutte diabete e disturbi cardiaci. "Questo è il principio del classico programma alimentare di digiuno intermittente: digiunare per minimo 10, massimo 16 ore tra la cena e la prima colazione", sottolinea la dottoressa Quinti. Come ricordano gli esperti dell'autorevole Fondazione Valter Longo, "l’ideale è rispettare una finestra temporale di astensione dal cibo di 12 ore consecutive e non mangiare nulla 3-4 ore prima di coricarsi, come pure evitare spuntini notturni". I quali aggiungono (saggiamente): "se l'alimentazione a tempo limitato crea ansia, è preferibile scegliere un altro regime alimentare sano, come per esempio la dieta mediterranea originale".

Il modello di digiuno Alternative Day Fasting

C'è poi un altro modello di digiuno intermittente: "chiamato Alternative Day Fasting, prevede di alternare nel corso della settimana giorni di completo digiuno, o al massimo del consumo di un solo pasto a basso apporto di calorie (massimo 500 kcal), a giorni di libera assunzione di cibo", spiega Quinti. "Va detto che il rischio di questi schemi dietetici è un forte stress dell'organismo, con problemi di concentrazione, malumore, insonnia". Conviene seguire alla lettera i consigli della Fondazione Valter Longo, massima autorità in materia di digiuno pro-salute: "evitate il fai-da-te e l'improvvisazione con la dieta a restrizione calorica, affidandovi solo e soltanto a digiuni prescritti da medici e nutrizionisti, facendo riferimento sempre a esperti specializzati". Come sempre, quando si tratta di salute e di alimentazione, il nostro consiglio è di rivolgersi sempre al proprio medico specialista.

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