«IO, PRECARIO, VIVO IN AUTO A 26 ANNI: MI RACCONTO SUI SOCIAL TRA FRIGO E TOILETTE DA CAMPO»

«La prima volta ci ho pensato a dieci anni. Il mio papà aveva una Renault Kangoo, io da piccolino ci andavo in vacanza e mi chiedevo: ma perché devo fare la vita dei miei genitori, assillati da lavoro e stress, quando posso andare a vivere in una macchina?». Detto, fatto. Dal 9 dicembre del 2022 Roman Zancarli, 26 anni, vive in una super accessoriata Ford Focus. Ha un lavoro, una doccia, piastra a induzione e vicini di casa ogni volta diversi che lo invitano a bere il caffè, e in più 20mila follower su Instagram a cui mostra la sua personalissima ricetta della felicità. Una vita che, il prossimo ottobre, diventerà un docufilm. Nato ad Odessa, in Ucraina, adottato a quattro anni e cresciuto a Verona, papà di una bimba che ama i viaggi, Roman Zancarli lavora come corriere Amazon e gira tra monti e città, scegliendo di volta in volta un posto nuovo in cui parcheggiare casa. «Abitualmente sto a Verona, ma in questo periodo sono a Vicenza. Ho trovato un parcheggio dove c’è un bagno, i vicini vengono a darmi il buongiorno al mattino – racconta -. È bellissimo».

Certo, la sua non è un’auto come tutte le altre. Molte aziende del settore hanno notato la sua attività social e gli hanno inviato in dono efficienti comfort: «Ho iniziato con un materassino da neonati spesso cinque centimetri e una vecchia cassettina che perdeva legno. Adesso invece la mia auto è dotata di frigorifero, un materasso singolo in memory waterfoam su misura, un mobile che contiene una power station (per la ricarica delle strumentazioni audio-video, ndr), i vestiti suddivisi in intimo, calzini, abiti normali e più eleganti. Si capisce, l’ordine per me è fondamentale». L’auto-dimora di Roman ha anche due pannelli fotovoltaici da 260 Watt, portatili e pieghevoli, batterie da quasi due kilowatt di autonomia, una bella piastra ad induzione. «E poi ho la toilette da campeggio che si monta e si smonta in tre pezzi e una bellissima doccia ricaricabile che fa un bel getto, lo assicuro, molto meglio di quel che si trova in qualche bed and breakfast».

Al posto del giardino paesaggi collinari, angoli incontaminati di bosco, squarci urbani mai conosciuti e da tutti gli altri dimenticati. E il quotidiano diventa straordinario. «Il primo inverno è stato terribile, ma poi, così organizzato, ho potuto scaldare l’acqua col pentolino e farmi una doccetta calda in mezzo alla neve: è stato bellissimo, meglio della spa finlandese. Due settimane fa ero a Belluno, a Ponte nelle Alpi, nel bosco. Una meraviglia assoluta. Tante volte vado a consegnare i miei pacchi in posti di montagna e allora prendo nota, e dopo una settimana magari ci ritorno immerso nel silenzio, per scoprire luoghi dimenticati e prendendo le uova dai contadini. Ultimamente mangio tutto a chilometro zero, ci tengo molto al cibo salutare».

Vita solitaria, nemmeno per sogno. «Una volta – dice Roman – non parlavo con nessuno. Oggi sto sempre in mezzo alla gente. La Marina, la mia ultima vicina, che qualche giorno fa mi ha invitato a prendere un caffè, mi ha raccontato tutto il gossip del paese. Un giorno ero rimasto senza batteria: chiamo lei, che chiama il vicino, che chiama il fratello che con il trattore a un cilindro arriva e mi accende la macchina. C’è intorno a me un amore e un affetto che non ho mai provato. Mi vedono sempre lì nel parcheggio a cucinare o a fare le live per i social, mi accorgo che c’è in me e nella gente un approccio diverso, positivo, che non è da me. Prima ero molto diverso»

Nel suo mondo di prima c’era un lavoro instabile, salti mortali per l’appartamento da mantenere, le difficoltà comuni a tanti padri separati, perché Roman ha anche una bellissima figlia che condivide le sue passioni sportive, le vacanze e con cui passa il tempo, spesso a casa di amici. «La libertà è una scelta, certo, ma al momento senza grandi alternative. Il lavoro è sempre precario, oggi le aziende non ti permettono di costruire e pianificare il tuo futuro e una casa non è un investimento sicuro».

Meglio un’auto per allargare gli orizzonti facendo spazio all’essenziale. Un’idea che ha ispirato il regista di una casa di produzione romana, che sulla vita di Roman in autunno girerà un docufilm da proporre proprio ad Amazon Prime.

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