Quando indossiamo un profumo tutto ciò che desideriamo è che duri a lungo, che sia persistente e che si percepisca non solo al nostro olfatto, ma anche a quello di coloro che sono intorno a noi, magari particolarmente vicini. In inverno, però, le fragranze si percepiscono meno rispetto alla bella stagione e il motivo è semplice: per attivarsi hanno bisogno del calore della pelle, che in questo periodo però è inferiore perciò l'evaporazione del profumo è più lenta. Rimane più a lungo sulla pelle ma non si diffonde. L'inverno, in un certo senso, tarpa leali al sillage, che sì deve essere sempre misurato e mai troppo invasivo, ma che in questo caso rischia di essere quasi inesistente.
In inverno, dunque, non basta spruzzare quantità generose della nostra creazione preferita, bisogna prestare qualche piccola attenzione in più come per esempio mantenere la pelle idratata: questa è l'occasione perfetta per estendere la vostra skincare dal viso a tutto il corpo. Un'epidermide secca e con bassi livelli di sebo trattiene meno le note olfattive perciò inserite fin da ora la crema idratante nella vostra routine quotidiana ma soprattutto provate gli oli per il corpo, sia quelli inodori che semplicemente nutrono in profondità, oppure quelli profumati, perfetti per creare una base per il layering, che rendono tutto più durevole, soprattutto se si scelgono quelli legnosi, perfetti per l'inverno perché scaldano e danno struttura. La soluzione che mette tutti d'accordo sono le lozioni corpo profumate: ne esiste la versione di tante fragranze famose, pensate proprio per amplificarne il sentore.
Ma oltre alla preparazione della base sulla quale spruzziamo il profumo, per farlo durare di più in inverno è fondamentale anche la scelta di ciò che andiamo a vaporizzare. Questo è il momento in cui preferire tutto ciò che è più ricco e intenso sia nella piramide olfattiva che nella concentrazione. Se i fiori e gli agrumi sono quel tocco di freschezza di cui abbiamo bisogno in primavera e soprattutto in estate, in inverno meglio puntare sulla gamma dei legni, del muschio, dell'ambra e dei gourmand nelle varie sfaccettature, mettendo in pausa le leggere eau de toilette e preferendo eau de parfum o meglio ancora gli extrait de parfum. Ma se amiamo i bouquet floreali oppure le note del limone o dei fiori d'arancio, nulla vieta di ricercarli in creazioni più strutturate, che interpretano con accostamenti più profondi queste note, oppure di sovrapporre i profumi freschi a quelli invernali per personalizzarli. Attenzione però: il layering è un'arte che non si può improvvisare, perché si rischia di creare accostamenti non armonici quindi meglio realizzarla con fragranze semplici e sulla stessa scala olfattiva.
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