VIVERE IN UNA CASA GREEN, L’ARCHITETTO STEFANO BARETTI LO FA TUTTI I GIORNI: “ECCO IL MIO PROGETTO CHE HA INCANTATO L’EUROPA”

Vivere in una casa green è per molti un sogno e per altri un miraggio. Per Stefano Baretti oggi è un’esperienza quotidiana, ma fino a poco più di un anno fa era un’idea da concretizzare. Oggi l’architetto bergamasco non solo questa idea l’ha realizzata, ma la sta anche vivendo quotidianamente e la sta portando in giro per l’Europa.

 

“Ho sempre avuto uno spirito green - ricorda Stefano Baretti -. Quando frequentavo le scuole elementari, la maestra ci diceva che la carta andava risparmiata. Da qui ho iniziato a porre maggiore attenzione. Nel 2014, poi, una collega mi ha fatto notare i dati di inquinamento della Pianura Padana. Nel frattempo stavo progettando dei grattacieli con alcuni colleghi cinesi e ho avuto la possibilità di vedere come la loro progettazione fosse riferita a un piano alla volta”. Ed è proprio questa una delle particolarità del modus operandi di Stefano Baretti: la possibilità di intervenire su una singola unità abitativa. “Non è necessario ottenere il benestare di tutto il condominio, ogni appartamento può fare da sè senza attendere autorizzazioni o bonus di vario genere”.

Già, ma fare cosa? “Grazie agli interventi che abbiamo messo in campo con il nostro progetto pilota, abbiamo ottenuto l’abbattimento delle richieste energivore dell’involucro termico del 98% - spiega l’architetto -. Il nostro è il primo progetto del genere al mondo e da bergamasco ho usato tutta una filiera locale che non aveva questo genere di esperienza. L’edilizia è un lavoro di squadra dall’inizio alla fine. Qualche momento di difficoltà c’è stato, ma l’abbiamo superato”.

Quelli progettati da Stefano Baretti, dallo studio Nomos di cui fa parte e da tutta la filiera di operatori che l’hanno resa possibile sono interventi che lo stesso architetto e la sua famiglia hanno inserito nella loro vita di tutti i giorni. “Il progetto pilota è infatti rappresentato dalla mia casa - racconta Baretti -. Vivere in una casa green così è appagante e ristoratore. È come trovarsi sempre in montagna: aria fresca, leggera. Ci sono i filtri, l’umidità sotto controllo al 50%, è tutto ovattato, è uno spazio che ti custodisce. È imparagonabile a qualsiasi altra condizione precedente”. “Chi avesse interesse può contattarci e visitare la nostra casa” aggiunge.

Un progetto che ha colpito anche la Commissione Europea. Stefano Baretti è stato infatti protagonista di un’audizione proprio in Europa. “Ad aprile il progetto è stato presentato a Innsbruck al congresso mondiale di Passive House - racconta -, dopodiché ho deciso di inviare una mail a Ursula Von Der Leyen spiegandone le caratteristiche. A inizio giugno ho ricevuto una sua risposta nella quale mi veniva richiesto di presentarmi in Commissione Europea per parlare di quello che stavamo facendo. Di fatto i nostri dati sono già in linea con quello che le normative europee prevedono per il futuro”.

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