«MILIONARIO A 40 ANNI, MA NON RINUNCERò MAI A QUESTE ABITUDINI FRUGALI: SONO CRESCIUTO CON POCO, NON LO DIMENTICO»

Le cattive abitudini sono dure a morire, si dice, ma a volte vale anche per quelle buone. Ne è un esempio Jonathan Sanchez, cresciuto da una mamma single sempre attenta alle spese, a risparmiare usando coupon e comprando vestiti e mobili di seconda mano. Questa mentalità frugale è passata al figlio, che anche dopo aver fatto carriera ed essere diventato milionario all'età di 37 anni, non ha dimenticato le sue origini e le ha usate invece come fondamenta per costruire il suo futuro e quello della sua famiglia. 

Da una vita di risparmi al patrimonio milionario 

Anche dopo aver ottenuto il suo primo lavoro come software engineer ed essersi assicurato un buono stipendio, Jonathan si è reso conto di aver ereditato la mentalità dedita al risparmio della mamma: «Quando si trattava di soldi ero sempre preoccupato o mi sentivo in colpa, e la maggior parte di ciò che guadagnavo serviva per pagare le spese quotidiane e il debito studentesco di mia moglie», dichiara a Cnbc

Nel 2019 è cambiato il suo approccio al denaro: «Volevamo aumentare il nostro patrimonio per i nostri due figli piccoli in modo che avessero più opportunità in futuro. Ci siamo impegnati per istruirci in fatto di finanza e abbiamo chiesto consiglio a un professionista», dice Jonathan. Poi ha fondato un sito web di finanza personale, Parent Portfolio, per assistere famiglie nella loro situazione. A 37 anni il suo patrimonio è di un milione di dollari, ma il raggiungimento del traguardo prefissato non lo ha portato a rinunciare ad alcune abitudini "frugali".

Le 5 abitudini "frugali" a cui non rinuncia

«Non importa quanti soldi guadagno, mi assicurerò sempre di avere una tessera della biblioteca», dice Jonathan, che continua ad apprezzare le iniziative della biblioteca locale, a prendere in prestito libri e giochi da tavola, a sentirsi parte di quella comunità. «Mi preparo il caffè da solo. Comprarlo ogni giorno può rapidamente diventare un'abitudine costosa», afferma. E continua a fare lavori e riparazioni da solo, quando possibile: «Per me, la frugalità non riguarda solo il risparmio di denaro, ma anche prendersi cura degli effetti personali che già possediamo». 

Il 40enne sottolinea anche la necessità di fare attenzione agli acquisti con la carta di credito: «Anche se ora sono meno stressato dal fatto di riuscire a permettermi le cose che la mia famiglia desidera e di cui ha bisogno, non voglio comunque dipendere da uno stipendio futuro per un acquisto che faccio nel presente». Infine, compra soltanto auto usate, investendo poi nella manutenzione per fare in modo che siano in buono stato e lo rimangano il più a lungo possibile. «Crescendo, non avevo molto, e ho imparato a essere creativo con quello che avevo a disposizione. «Penso che questo influenzi molte delle decisioni che prendo oggi in materia di denaro», afferma Jonathan.

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