DZHUS: CON LA COLLEZIONE TRANSIT LANCIA L’IDEA DI ABITI CREATI CON LE TASCHE

La casa di moda ha reso omaggio alla difficile situazione dei rifugiati ucraini creando la sua collezione Autunno Inverno 2023, che comprende capi di abbigliamento multifunzionali dotati di tasche.

Chiamata Transit, la collezione più recente del marchio ucraino DZHUS presenta capi in metamorfosi in tonalità monocromatiche progettati per trasformarsi da un capo all’altro. Questo vuol dire, ad esempio, che un maxi abito grigio a costine con un cappuccio esagerato può essere rimodellato in un mantello angolare regolando semplicemente una selezione di cerniere.

La fondatrice di DZHUS, Irina Dzhus, ha raccontato come la collezione sia stata inspirata dai fatti tragici relativi al conflitto. In modo particolare ad attrarre l’attenzione del brand è stata l’evacuazione forzata affrontata da milioni di ucraini da quando la Russia ha invaso il paese il 24 febbraio 2022.

La collezione Transit è satura di simbolismo, comunicando i dolorosi cambiamenti che i miei connazionali hanno dovuto subire durante il processo di evacuazione di massa e la loro ulteriore realtà di rifugiati – ha affermato la designer – Avendo perso tutto in più casi, il nostro popolo è riuscito a preservare comunque la propria identità.

I modelli di punta

Uno degli indumenti più caratteristici della collezione è una giacca bianca squadrata con cappuccio opzionale che, in contrasto, fa riferimento all’immaginario sia degli angeli custodi che dei giubbotti antiproiettile.

I pannelli della giacca, coperti di tasche, si aprono come maniche oversize ad ala

ha continuato a spiegare Irina Dzhus.

Le tasche sono l’elemento caratterizzante di tutta la collezione. Questo è possibile notarlo anche in un abito bianco definito da un colletto importante che può essere ripiegato in un marsupio a forma di borsa.

Nella linea Autunno Inverno 2023, si vedrà una varietà di design costruiti attorno a tasche e borse, come allusione alla difficile scelta che ognuno di noi ha dovuto fare decidendo di portare con sé solo ciò che era possibile e, spesso, poco pratico. Gli oggetti memorabili, però, hanno avuto la priorità” – ha detto la designer – Con questa particolare visione, dunque, ho voluto mettere in evidenza il desiderio di portare molto di più nelle nostre nuove vite.

Una collezione trasformista

Prodotta in Ucraina e Polonia, la collezione è inoltre caratterizzata da silhouette malleabili, che possono trasformarsi da androgine a forme più tradizionalmente femminili, a seconda di come il capo viene indossato.

Questo vuole rendere omaggio ai radicali cambiamenti di personalità che la maggior parte di noi ha vissuto in queste circostanze estreme, che hanno messo in discussione gli aspetti fondamentali della nostra identità,

ha chiarito Irina Dzhus.

Per la sua realizzazione, inoltre, DZHUS ha scelto una tavolozza di materiali di cotone testurizzato e tessuto a maglia, nonché rayon trasparente. Le pieghe angolari e le finiture invecchiate esaltano l’aspetto drammatico dei capi.

Oltre a rendere omaggio all’esperienza dei rifugiati ucraini, i capi multifunzionali intendono anche tenere conto della sostenibilità incoraggiando un numero ridotto di abiti in un guardaroba che hanno più di uno scopo. La designer ha anche spiegato come la collezione Transit possa portare benefici ai viaggiatori amanti della moda che vogliono viaggiare con un bagaglio minimo, senza compromettere il proprio stile personale.

Creo per personalità eccezionali, per le quali un capo o un accessorio è un attributo di auto-espressione, una forma materiale del il loro sé unico, un guscio tra il mondo interiore e quello esterno. Quando indosso i miei vestiti preferiti, sono più me che senza.

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